La somma di tante irrilevanze

quotidianiE’ diverso tempo, ormai, che i dati di vendita dei quotidiani nel nostro paese hanno un che di desolante. Ogni volta che vengono resi pubblici, quasi tutti segnalano una perdita di lettori – spesso notevole – rispetto alla rilevazione precedente. Tanti articoli sono stati scritti sull’argomento, e in tante occasioni i responsabili della carta stampata hanno parlato della cosa. Solitamente, l’opinione espressa da direttori e giornalisti gira intorno a un concetto che si può sintetizzare con la frase «E’ colpa di internet». Che è un po’ la risposta tipica del professionista italiano (ma non solo) quando le cose non gli vanno bene sul lavoro: dare la colpa a qualcun altro. Non credo di aver mai sentito un direttore di quotidiano o un giornalista professionista dire che il proprio giornale perde lettori perché ai lettori stessi non piace, men che meno dire che li perde perché è di qualità troppo bassa per poterli mantenere. Leggi tutto il post