La giusta distanza 2
Scritto da Alberto Cassani venerdì 14 novembre 2014
Archiviato in Quelli che scrivono...
Sarei un marziano se dicessi che l’amicizia non mi condiziona, credo però nel tempo di aver maturato un po’ di convinzioni che valgano a prescindere dalle persone. Spero di essere amico solo di persone che accettano le critiche, in ogni caso spero di essere capace di scindere i due aspetti della conoscenza. Soprattutto spero di usare lo stesso metro anche con chi non conosco o non ascolta le telecronache. […]
Sono sicuro però che sia sbagliato fare una telecronaca preoccupandosi del proprietario, dell’allenatore, dell’amico, di chiunque. Anche del tifoso o del competente ipercritico, quindi. […]
I giornalisti non sono più importanti dell’evento che commentano, anche se la telecronaca fa parte di quello che il telespettatore di solito si aspetta.
Intervista di Stefano Olivari a Flavio Tranquillo per Indiscreto.
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