Come diventare un regista cinematografico
Quella che segue è una breve intervista a Marshall Neilan, pubblicata nel numero del luglio 1925 di Photoplay (una delle prime riviste dedicate al cinema) e da me recentemente trovata su Tumblr, anche se gira per internet almeno dall’inizio di quest’anno.
Neilan (1891-1958) è stato regista, produttore e sceneggiatore, anche se il suo interesse principale era nella recitazione. Nella sua sterminata carriera ha diretto tra gli altri Mary Pickford e Hal Roach, ha scritto la prima versione della sceneggiatura di Gli angeli dell’inferno di Howard Hughes e ha ricevuto premi alla carriera da parte della Directors Guild of America e dalla George Eastman House. E’ uno dei tanti ad avere una stella a suo nome nella Hollywood Walk of Fame. Leggi tutto il post
Full Metal Disney
L’indipendente
Da Signore e Signori di Pietro Germi (1966).
Una certa tendenza del cinema francese
On peut que le sens du mot art soit tenté de donner conscience à des hommes de la grandeur qu’ils ignorent en eux. (André Malraux, Le temps du mépris).
Queste osservazioni non hanno altro scopo che cercare di definire una certa tendenza del cinema francese – tendenza detta del realismo psicologico – e di definirne i limiti. Leggi tutto il post
Quant’è difficile analizzare un film…
Ricordo di aver deciso di seguire un corso, all’Università, solo per avere la possibilità di vedere i primi film di mio nonno. Poi quando andavamo da lui nei week-end ci mettevano a discuterne, perché gli riferivo alcune delle cose che ci insegnavano a lezione e gli chiedevo se erano vere. Leggi tutto il post
Vi presento Pamela
E’ la storia di un uomo di una cinquantina d’anni che ha un figlio. Questo figlio ha sposato una giovane inglese, e viene a presentarla ai genitori. Il personaggio che faccio io – il padre – ben presto si innamora della nuora, e lei di lui. Il film descrive la fuga di questa coppia illecita.
Jean-Pierre Aumont, “Effetto notte” (1973). Leggi tutto il post
Fantasmagorie
Quello che segue è considerato il primo vero cartone animato della storia del cinema. Fu realizzato nel 1908 dall’allora cinquantunenne Emile Cohl, caricaturista ex membro del movimento dell’Arte Incoerente – che si proponeva di presentare opere volutamente irrazionali e iconosclaste.
“Fantasmagorie” è composto da 700 disegni che seguono la tecnica narrativa del “flusso di coscienza“, ossia la libera rappresentazione dei pensieri così come nascono nella mente umana prima di essere organizzati in frasi logiche. Un omaggio diretto proprio del movimento incoerentista.
La prima versione di “Shadows”
“Ombre – Shadows” è il primo film diretto da John Cassavetes, uno dei più importanti registi della storia del cinema, l’uomo che praticamente ha inventato il cinema indipendente.
Attore televisivo e cinematografico di buon successo, nel 1959 realizzò un “saggio collettivo di recitazione e regia” totalmente improvvisato. Il film costò un totale di 40.000 $ e fu girato da attori e tecnici non professionisti con apparecchiature 16mm prese in prestito. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, “Ombre” ebbe un enorme successo di critica come di pubblico. La realtà, però, è che la versione del film presentata al Lido e giunta fino a noi è la seconda che Cassavetes ha girato, non contento della prima.