Quant’è difficile analizzare un film…

Scritto da Alberto Cassani venerdì 30 novembre 2007 
Archiviato in Storia del cinema

Ricordo di aver deciso di seguire un corso, all’Università, solo per avere la possibilità di vedere i primi film di mio nonno. Poi quando andavamo da lui nei week-end ci mettevano a discuterne, perché gli riferivo alcune delle cose che ci insegnavano a lezione e gli chiedevo se erano vere. Alcune volte alzava semplicemente gli occhi al cielo, allora io gli chiedevo «Ma era davvero quello, che volevi esprimere in quella scena?» e lui rispondeva «Ma no, ma come gli vengono certe idee?».
Ho imparato molto, a quel corso, ma ho imparato molto di più parlando con lui la domenica…
Come esame di metà semestre dovevamo scrivere una tesina su un suo film. Sapevo che il suo film preferito era “L’ombra del dubbio“, così andai da lui e lui mi aiutò a scrivere la tesina.
Mi diededero 6, e come commento l’insegnante scrisse che il lavoro di ricerca non era stato abbastanza accurato. Tornai da lui e gli dissi «nonno, abbiamo preso una sufficienza». E lui mi rispose «mi dispiace, ma questo è il meglio che posso fare»…

Mary Stone, nipote di Alfred Hitchcock, dai contenuti speciali del DVD di “Caccia al ladro“.

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