Eyes Wide Shut
Uno degli adagi più amati da quelli che si occupano di cinema vuole che le storie fossero state raccontate tutte già ai tempi di William Shakespeare, e che quindi il cinema moderno non possa far altro che rimasticarle e riproporre in nuova veste qualcosa che già conosciamo. Del mondo della critica cinematografica, in fondo, potremmo dire la stessa cosa: ogni tipo di approccio critico è già stato sperimentato, e ogni possibile stile di scrittura è già stato sfruttato. Eppure, ogni tanto, salta fuori qualcuno che suscita interesse ed entusiasmo tra i lettori per il modo di porsi (rispetto al cinema) e proporsi (di fronte ai lettori). In realtà si tratta quasi sempre di un semplice “flavor of the month”, che non aggiunge nulla all’universo della critica ma che ha il (non indifferente, ancorché spesso casaule) pregio di toccare un tasto cui in quello momento i lettori sono particolarmente sensibili. Tommy Edison è un’altra cosa. Leggi tutto il post