I giovani, la passione e i soldi
Come si diceva qualche post fa, per i giovani farsi strada nel mondo del lavoro oggi è tutt’altro che facile. Peggio ancora nel mondo della critica cinematografica, come dimostra anche la tesi di laurea di Luca Marra dedicata alla critica cinematografica di cui ho parlato a fine maggio e che da oggi trovate in versione integrale nella sezione e-book. Comunque, molti ragazzi entrano nel nostro ambiente scrivendo gratuitamente per un qualche sito internet, sperando di riuscire poi a trasformare questa esperienza in un lavoro regolarmente retribuito. Ci riescono in pochi, e alcuni di questi pochi sono stati intervistati nel dicembre 2008 da Peter Debruge di Variety, che ha scoperto come la maggior parte tenga inconsapevolmente in mente un consiglio di Mark Twain: «scrivi gratuitamente fino a quando qualcuno non si offre di pagarti per scrivere. Se non trovi nessuno nel giro di tre anni, vuol dire che spaccare legna è il mestiere per te». Leggi tutto il post
Televisione e buoni maestri
Permettetemi di uscire un attimo dal seminato di questo blog e per una volta, anziché parlare di critica cinematografica, mettermi a fare critica cinematografica. Anzi, addirittura critica televisiva.
Poco più di un anno fa ricevo un messaggio su Wikipedia in cui mi si chiede di cambiare un link nella mia pagina utente. Un collega del progetto cinema mi avvisava infatti che la pagina Heroes (serie televisiva) era stata rinominata in Heroes (serial televisivo). Chiedo spiegazioni e mi sento dire che il progetto televisione aveva deciso di adottare la nomenclatura codificata dagli accademici. Faccio diligentemente la modifica al link e poi scrivo all’amico Davide Barzi, che oltre ad essere un tuttologo è anche un collaboratore di Telefilm Magazine, per avere lumi riguardo questa categorizzazione di cui non avevo mai sentito parlare. Leggi tutto il post