Il paradosso di Costanzo
Non sempre critica e pubblico vanno d’accordo. Anzi, a dir la verità capita quasi sempre che i film adorati dalla critica siano snobbati dal pubblico, mentre i più grandi campioni d’incasso siano poco considerati da chi scrive di cinema. I motivi possono essere i più diversi, ma i più facili da indicare sono la differente funzione che le due categorie danno al cinema e l’enorme differenza antropologica di chi queste due categorie le compone. Ma in generale, è stato detto tutto e il contrario di tutto per spiegare questa distanza, per giustificare il flop di film cullati da certi critici o il successo per la critica incomprensibile di certi giocattoloni senz’anima. Una cosa come quella che mi è capitato di leggere su Ciak di ottobre 2010, però, non m’era mai capitato di leggerla. Leggi tutto il post
Il coordinamento delle Film Commission italiane esprime parere sfavorevole al Disegno di Legge del Ministro Bondi
Il Coordinamento delle Film Commission Italiane, riunito nell’Associazione Italian Film Commissions, si associa alla valutazione complessivamente negativa che le Regioni italiane, riunite nella Conferenza Permanente Stato Regioni dello scorso 5 ottobre, hanno espresso e comunicato al Mibac e al Mef, in relazione al Disegno di Legge che il Ministro Bondi ha presentato al Senato. Leggi tutto il post
Cinque cose da evitare se volete scrivere una fiction sorprendente
Nel suo blog tra le pagine del sito del Sole 24ore, il romanziere Sandrone Dazieri scrive un po’ di tutto. Dopo la recente visione del pilot del telefilm The Event, ma con nella mente anche le brutture degli orrendi FlashForward e Persons Unknonw (lui cita anche Happy Town, ma io non l’ho mai visto), lo scrittore cremonese stende queste cinque regolette semiserie sulle cose da evitare per scrivere una racconto di televisione seriale sorprendente. Regolette semiserie ma che in realtà sarebbe bene tenere in considerazione. Invece, alle volte pare che gli autori si impegnino per fare proprio l’esatto contrario…