Come diventare un brillante critico cinematografico
Scritto da Alberto Cassani mercoledì 7 novembre 2007
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Matt Groening è noto al mondo soprattutto per essere il creatore dei Simpson. Dopo i Simpson ha ideato un’altra serie a cartoni animati, Futurama. Ben prima dei Simpson, invece, aveva creato una serie a fumetti che è divenuta un grande fenomeno dell’underground losangelino e che spesso sfiora la genialità, Life in Hell.
Nato come auto-produzione nel 1977, Life in Hell è un fumetto a cadenza settimanale che viene pubblicato nel formato delle tavole domenicali. Vede protagonisti alternativamente un gruppo di conigli antropomorfi ed una coppia di amanti omosessuali. Oggi la serie è pubblicata da oltre 250 testate in tutto il mondo, grazie anche alla popolarità che Groening ha ottenuto con i gialli di Springfield.
Nel 1985, Groening utilizzò una tavola di Life in Hell per realizzare un piccolo ma gustoso manuale dedicato al lavoro del critico cinematografico.
Confesso che di questa tavola (che ho tradotto io stesso) sono venuto a conoscenza più di diec’anni fa per merito di Claudio Bisoni e Massimo Moretti. Nell’anno accademico 1993/94, infatti, Bisoni e Moretti la usarono come copertina di una tesina che scrissero per la biennalizzazione del corso di Storia del Cinema tenuto da Antonio Costa al DAMS di Bologna. Quell’anno io frequentavo il corso di Costa per la prima volta ed ebbi modo di leggere il loro lavoro, “Lo schermo proietta immagini… Breve analisi del rapporto tra critica cinematografica dei quotidiani e il cinema fantastico-visionario“, che conservo ancora oggi (come anche i contemporanei lavori di Matteo Feruglio, Cristiana Malaguti, Andrea Mian e Giacomo Manzoli) pur essendo tutt’altro che memorabile.
Oggi Bisoni insegna Storia e metodologia della critica cinematografica al DAMS, mentre ho visto il nome di un paio degli altri su questo o quel sito di critica. E tutti ci siamo dimenticati della lezione di Matt Groening…
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Commenti
16 risposte a: “Come diventare un brillante critico cinematografico”
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molto interessante!
..ho provato a postare su p.zeromagazine ma temo vi sia un blocco dei messaggi!
grazie,
saluti
Questa mattina era arrivato un messaggio di spam, e per qualche motivo l’antispam aveva contrassegnato come indesiderati anche i messaggi successivi. Io stamattina non ero davanti al computer, così me ne sono accorto solo ora. Ma adesso tutti i commenti sono stati recuperati.
è successo anche ora temo!con gli ultimi miei post..ma penso verranno recuperati!
un saluto e buon w.e.!
kim
Ho visto. Quello che non mi piace di quell’antispam è che non ti avvisa che ci sono messaggi in coda: devi essere tu ad andare a controllare. Sfortunatamente, è l’unico che c’è…
argh!ti avvisero’almeno per i miei…ci risentiamo fra qualche giorno appena ho visto qualche film….
ciaooooo
con un paio d’anni di ritardo scopro d’aver lasciato tracce dei miei trascorsi universitari!
il “contemporaneo lavoro” a cui fai riferimento è una tesina scritta con Matteo (Feruglio) di cui non conservo copia -e dico purtroppo, dal punto di vista sentimentale- oppure la tesi di laurea?
se fosse il primo caso mi farebbe veramente piacere riceverne una copia
grazie
Andrea Mian
Ciao Andrea. Il tuo lavoro che ho in mano è una tesina del 1993/94 intitolata “Analisi della struttura favolistica in Wild at Heart”. 11 pagine bibliografia compresa. Poi ne ho anche una di Feruglio intitolata “Cuore Selvaggio: Alla scoperta del meraviglioso mago di Oz” (20 pagine tutto compreso). Se vuoi posso scansionarti il tuo lavoro e mandartelo via mail, appena ho tempo e sperando che la stampante a matrice di punti che avevi usato sia leggibile dall’OCR.
Proprio quelli! Il lavoro mio e di Matteo faceva infatti riferimento al parallelo Wild at Heart / Mago di Oz, anche sulla scia di un piccolo saggio di Rushdie uscito ad inizio anni 90.
Se riesci ad inviarmi il tutto a “andreamian@libero.it” te ne sarei veramente grato (tecnologia dell’epoca permettendo, naturalmente!).
grazie
Andrea
Tra l’altro non siete stati gli unici a fare la tesina su Lynch, immagino che Costa vi avesse fatto un corso monografico su di lui… Se ricordo bene ne avevo un’altra sempre sul Mago di Oz che però ho prestato anni e anni fa all’amica di un’amica che stava facendo la tesi e non m’è più tornata indietro…
Settimana prossima vedo di trovare il tempo di fare le scansioni e te le mando. Mal che vada faccio una serie di jpg e creo un pdf.
Ciao.
ancora grazie! qualsiasi formato sarà meglio di niente.
ciao
EHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ma io sempre in ritardo arrivo!! andrea!! e alberto!
ad andrea un grande abbraccio, ora cercherò di contattarti!! ad alberto chiedo, coetaneo di dams, ma non è che manderesti copia pure a me? si è persa negli anni, sparsa tra i vari floppy disk assieme all’amiga con cui l’avevo scritta. bello pensare che qualcuno ce l’abbia ancora! e che pure l’abbia letta.. che tempi! ricordo montai pure un breve video con montaggio incrociato creato sul vhs del tecnico paolo..
nel frattempo, sono scappato in uk, scrivo ancora x kinematrix e alle mie borse sotto gli occhi si sono le rughe.. (mi sono dato alle fiabe http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=6872).. un saluto e grazie x questo salto alla bologna che ancora mi piaceva
Ciao Matteo! Non sono sicurissimo che noi si sia esattamente coetanei, perché io seguivo il primo anno di Costa quando voi l’avete biennalizzato, ma io ero al terzo anno. Secondo me io ho un anno più di voi, o voi uno più di me. Ma poco importa, quella era davvero una bella Bologna… Poi han cominciato a crollare i muri in via Irnerio e han cominciato ad arrivare quelli di Comunicazione e tutto s’è sfasciato…
Comunque ho mandato ad Andrea le vostre tesine in formato doc, se mi confermi che la mail che hai inserito è quella vera le mando anche a te.
Kinematrix non sarebbe ora che rifacesse la grafica? Sono indietro di almeno diec’anni…
Ciao!
grazie, un capolavoro!
[…] Fonte: http://diario.cinefile.biz/?p=40 […]
[…] sulla critica cinematografica. Ve la proponiamo, nella traduzione in italiano proposta da Alberto Cassani: cliccate sull’immagine per ingrandirla e godervi un vero e proprio repertorio di chicche, […]