Sloppy

In italiano, il termine inglese “sloppy” si può tradurre con “sciatto, poco curato”, ma anche con “negligente”.
“Sloppy journalism” sta a indicare un articolo in cui le fonti e i dati citati non sono controllati con l’attenzione che sarebbe necessaria, risultando generalmente nella creazione di memorabili castronerie.

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Anteprima o non anteprima?

La mattina del 26 novembre, è stato presentato alla stampa romana il lungometraggio d’animazione dedicato alle Winx. La proiezione è stata seguita da un incontro con il regista e creatore dei personaggi Iginio Straffi. Una mezz’ora del film era già stata presentata un mese prima alla Festa del Cinema di Roma. Nonostante l’importanza della pellicola e le sue potenzialità commerciali, non è stata organizzata alcuna proiezione per la stampa milanese. E non è la prima volta che una cosa del genere accade.
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Dell’amore e della guerra

Gli Oscar del 1999 li ricordiamo soprattutto per i due premi vinti da Roberto Benigni con “La vita è bella“. In realtà furono soprattutto gli Oscar che videro scontrarsi la guerra dello Steven Spielberg di “Salvate il soldato Ryan” e l’amore di William Shakespere in “Shakespere in Love“. Alla fine dei conti Spielberg vinse 5 premi, compreso quello per la miglior regia, e Shakespeare ne vinse 7, compreso quello per il miglior film.

Per motivi che non c’entrano con questi due film, mi è capitato di sfogliare il numero di Ciak del marzo 1999, che presentava proprio la cerimonia degli Oscar che ci sarebbe stata a fine mese, e mi è tornata in mente una cosa che avevo già notato all’epoca. Leggi tutto il post

Come diventare un brillante critico cinematografico

Matt Groening è noto al mondo soprattutto per essere il creatore dei Simpson. Dopo i Simpson ha ideato un’altra serie a cartoni animati, Futurama. Ben prima dei Simpson, invece, aveva creato una serie a fumetti che è divenuta un grande fenomeno dell’underground losangelino e che spesso sfiora la genialità, Life in Hell.
Nato come auto-produzione nel 1977, Life in Hell è un fumetto a cadenza settimanale che viene pubblicato nel formato delle tavole domenicali. Vede protagonisti alternativamente un gruppo di conigli antropomorfi ed una coppia di amanti omosessuali. Oggi la serie è pubblicata da oltre 250 testate in tutto il mondo, grazie anche alla popolarità che Groening ha ottenuto con i gialli di Springfield.
Nel 1985, Groening utilizzò una tavola di Life in Hell per realizzare un piccolo ma gustoso manuale dedicato al lavoro del critico cinematografico.
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What every film critic must know

Alcuni anni fa, quando l’esperto critico cinematografico di un importante quotidiano è andato in pensione, tutti si aspettavano che il suo preparatissimo vice avrebbe preso il suo posto. Invece non fu così, perché secondo il direttore di quel giornale “ne sapeva troppo, di cinema”.
Immaginate lo stesso editore fare lo stesso discorso a proposito di un critico letterario, o di teatro, arte, ballo, opera o architettura. Non succederebbe mai. Eppure sembra che il cinema – l’arte più accessibile e popolare di tutte – non sia messa sullo stesso piano delle altre.
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Lo stile e il contenuto

In un articolo riassuntivo dell’ultimo Festival di Venezia pubblicato sui “Cahiers du Cinema” di ottobre, Emmanuel Burdeau scrive che “Redacted” è un film…

…di cui non è semplice parlare: bisogna proteggere la suspense, e in questo caso l’importanza supera di molto la ‘bellezza’.

Francamente, è una delle più grosse stupidaggini che mi sia mai capitato di leggere! E questo non perché io abbia odiato il film di De Palma quando i “Cahiers” ne parlano come di un capolavoro assoluto: è proprio una questione di concetto.

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Vacancy

Doppio paginone dedicato al thriller diretto da Nimrod Antal sul numero di Luglio/Agosto di Primissima. L’articolo è vuoto come questa rivista ci ha ormai abituati da tempo, ma la composizione grafica è interessante, con le foto dei due protagonisti – Luke Wilson e Kate Beckinsale – che circondano uno dei cattivi. Peccato solo che, tra le tante immagini dell’attrice inglese che la Sony ha inserito nel press-kit del film, i grafici di Primissima abbiano preferito usarne una di “Underworld: Evolution“…

Quelli che…

Morando Morandini, padre spirituale di tutti i critici cinematografici sotto i cinquant’anni, cura una rubrica fissa sul settimanale FilmTv.

Ogni tanto, quando non ha argomenti di attualità di cui ha voglia di scrivere, ci piazza dentro un “quelli che…” in cui se la prende con tutta la popolazione cinematografica mondiale, e poi anche qualcun altro. Leggi tutto il post

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