Alcune note sullo scrivere recensioni

Poco prima di partire per il Vietnam, il personaggio di Bubba racconta a Forrest Gump che:

[…] il gambero è un frutto del mare. Te lo puoi fare sia arrosto che bollito, grigliato, al forno, saltato… C’è lo spiedino di gamberi, gamberi con cipolle, zuppa di gamberi, gamberi fritti in padella, con la pastella, a bagnomaria, gamberi con le patate, gamberi al limone, gamberi strapazzati, gamberi al pepe, minestra di gamberi, stufato di gamberi, gamberi all’insalata, gamberi e patatine, polpette di gamberi, tramezzini coi gamberi […]

…ma alla fine sono sempre gamberi. Leggi tutto il post

Medusa Film e la pirateria

Roma, 6 Aprile 2009

S’informa che a partire da oggi, per motivi legati a incresciosi episodi di pirateria audio avvenuti durante le proiezioni per la stampa quotidiana, tutti i film di produzione estera distribuiti da Medusa saranno proiettati in versione originale con sottotitoli italiani. Per la stampa periodica si era già provveduto in tal senso, limitatamente alle versioni originali senza sottotitoli. Nel caso di “Disastro a Hollywood” non è escluso che si debba procedere alla proiezione della versione originale tout-court, mancando i tempi tecnici per l’allestimento di una copia sottotitolata.

Con i migliori saluti
Claudio Trionfera Leggi tutto il post

Intervento di Andrea Occhipinti su “La Prima Linea”

La polemica può essere talvolta il sale della democrazia, lo stimolo al confronto. L’imprecisione e la superficialità, invece, sono sempre l’avvilimento del diritto all’informazione. Forse l’articolo di Libero del 29 marzo, a firma di Maria Paola Gianni, aveva l’ambizione di essere polemico; ma nel riportare il parere dell’ex generale James Dozier, sequestrato dalla BR nel 1981 e poi liberato dalla polizia italiana, ha riportato inesattezze, veri e propri errori, semplificazioni, giudizi sommari. Leggi tutto il post

La manipolazione intellettuale dei critici cinematografici

Lo scorso 3 marzo l’allenatore dell’Inter José Mourinho ha rilasciato in conferenza stampa dichiarazioni di fuoco contro tutto e tutti nell’ambiente del calcio italiano, dichiarazioni che facevano seguito alle polemiche riguardanti il rigore accordato all’Inter nella gara contro la Roma, poi conclusasi col punteggio di 3-3. Mourinho se l’è presa anche e soprattutto con i giornalisti sportivi, a suo dire privi di onestà intellettuale e più interessati a manipolare l’opinione pubblica che a parlare di ciò che è realmente interessante nel mondo del calcio.
Qualche giorno dopo il giornalista di fede nerazzurra Gianluca Rossi torna sulla questione dalle pagine del sito Tutto Mercato Web, commentando le parole dell’allenatore portoghese ed esprimendo la propria opinione sulla classe dei giornalisti sportivi. Leggi tutto il post

Genesi di un’antologia

Perché dodici, perché racconti e perché raminghi. I dodici racconti di questo libro sono stati scritti nel corso degli ultimi diciotto anni. Prima della loro forma attuale, cinque sono stati articoli di giornale e sceneggiature cinematografiche, e uno è stato un serial televisivo. Un altro lo raccontai quindici anni fa durante un’intervista registrata, e l’amico cui l’avevo raccontato poi lo trascrisse e lo pubblicò, e adesso l’ho riscritto a partire da quella versione. E’ stata una strana esperienza creativa che merita di essere spiegata, anche solo perché i bambini che da grandi vogliono diventare scrittori sappiano fin d’ora quanto è insaziabile e corrosivo il vizio di scrivere. Leggi tutto il post

Quando i giornali perdono la loro voce, perdono anche la vita…

Quando si pensa ai critici cinematografici che hanno poi avuto una carriera da registi si pensa quasi solamente ai grandi della Nouvelle Vague. Invece è una cosa che capita ed è capitata anche in paesi diversi dalla Francia: in Italia c’è Davide Ferrario, negli Stati Uniti c’è ad esempio Peter Bogdanovich. E c’è anche Rod Lurie, diplomato a West Point e poi critico per testate come il New York Daily News ed Entertainment Weekly oltre che trasmissioni televisive come 60 Minutes e Larry King Live. Leggi tutto il post

Trova le differenze…

Secondo quanto riporta il forum di Adunanza, la Commissione Cultura della Camera sta lavorando ad una proposta di Legge su iniziativa del deputato Ricardo Franco Levi per disciplinare il settore dell’editoria e arrivare ad un testo di Legge unico in materia di editoria. Ovviamente, editoria anche elettronica. Levi aveva già lavorato ad un testo molto simile a quello attuale sotto l’ultmo governo Prodi, testo che fu approvato da Consiglio dei Ministri ma non fece in tempo ad essere approvato dal Parlamento prima che il Governo cadesse. In sostanza, secondo il testo in lavorazione, “qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso” dovrà essere iscritto al Registro degli Operatori di Comunicazione, tranne “i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un’organizzazione imprenditoriale del lavoro”.
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13 trucchi per riuscire a scrivere

Quello che segue è uno scritto di Chuck Palahniuk tratto dal suo sito ufficiale, in cui l’autore di Fight Club e Soffocare dà alcuni consigli a chi sta pensando di farsi strada nel mondo della scrittura. Sono ovviamente consigli dedicati a chi si occupa di scrittura creativa, ma alcuni di questi sono utilissimi anche per chi fa scrittura giornalistica. Critica cinematografica compresa.

Vent’anni fa, sotto Natale, camminavo con un’amica nel centro di Portland. I grandi magazzini: Meier and Frank… Frederick and Nelson… Nordstroms… Le loro grandi vetrine avevano tutte una scena semplice e carina: un manichino vestito o una bottiglia di profumo adagiato su della neve finta. Ma la vetrina del JJ Newberry – diamine – era strapiena di bambole e lattine e spatole e cacciaviti e cuscini, aspirapolveri, appendiabiti, roditori, fiori finti, caramelle… Avete capito, insomma. Ognuno di quelle centinaia di oggetti aveva il suo cartellino rosso con il prezzo. Camminandoci davanti la mia amica, Laurie, guardò a lungo quella vetrina e disse “il loro vetrinista dev’essere convinto che se la vetrina non sembra abbastanza bella, bisogna metterci ancor più roba”.
Fece il commento giusto al momento giusto, e io me lo ricordo ancora due decadi dopo perché mi fece ridere. Tutte quelle altre belle vetrine… Sono sicuro che fossero eleganti e piene di gusto, ma non ho nessun vero ricordo di come fossero. Leggi tutto il post

Piccolo prontuario per chi inizia a scrivere recensioni

Poche settimane fa mi è capitato di scambiare messaggi con una utente del newsgroup it.arti.cinema sul fatto che CineFile è una delle tre o quattro fonti italiane le cui recensioni sono inserite nel database di RottenTomatoes, anche se poi i nostri giudizi non collaborano al calcolo del tomatometro perché non diamo i voti ai film e scriviamo in italiano, rendendo quindi impossibile ai redattori di RT interpretare le nostre parole. Colpita dalla cosa, l’utente in questione mi ha chiesto se per caso avessi voglia di leggere qualcuna delle sue recensioni e dirle cosa ne pensavo e dove sbagliava. Mi sono rifiutato, rispondendole che… Leggi tutto il post

Internet è ancora “stampa clandestina”

Attraverso la newsletter dell’Agenda del Giornalista vengo oggi a conoscenza della brutta disavventura capitata al giornalista e storico Carlo Ruta. Una vicenda che non ha nulla a che fare con il cinema o con la critica cinematografica, ma che in un blog dedicato alla scrittura giornalistica è più che giusto raccontare.

Nato a Ragusa nel 1953, Ruta nei suoi articoli e nei suoi libri è sempre stato particolarmente attento ai problemi e alla storia della sua Sicilia. Tra le altre cose, ha pubblicato nel 2005 il libro “Morte a Ragusa” sull’omicidio mafioso del giornalista de L’Unità e de L’Ora Giovanni Spampinato, avvenuto il 27 ottobre 1972 per ragioni non chiarite dalla mal gestita inchiesta dell’epoca.
Carlo Ruta, tra le altre cose, curava personalmente Accadde in Sicilia, un sito internet di documentazione storica e sociale a carattere antimafioso. Nel dicembre 2004 è stato imposto l’oscuramento del sito su ordine del magistrato Agostino Fera, secondo cui ci si trovava davanti ad una testata giornalistica a periodicità regolare non registrata in tribunale e quindi illegale. Così Ruta si è trovato sulla testa una denuncia per stampa clandestina. Leggi tutto il post

Come fu che i critici sbagliarono…

In un recente post nel suo blog dell’LA Weekly, Dealine Hollywood Daily, Nikki Finke ha fatto giustamente le pulci al sito di gossip Defamer per aver pubblicato una notizia falsa riguardo una presunta diatriba tra la 20th Century Fox e l’agenzia di rappresentanza degli artisti CAA.
La Finke ne approfitta per raccontare un’altra magagna generata dalla leggerezza con cui lavorano quelli di Defamer. Ad aprile, infatti, un sedicente agente della CAA aveva commentato la notizia pubblicata dalla Finke dell’abbandono dell’agenzia da parte di Robert De Niro e Defamer aveva ripreso il commento spacciandolo per ufficiale e senza citarne la provenienza. Leggi tutto il post

I sette peccati capitali della critica

Si parla sempre di divi e di registi, dei gusti e disgusti degli uni, delle manie degli altri. Eppure, ai margini del cinema, esiste una professione ingrata, difficile e poco nota: quella di ‘critico cinematografico’. Che cos’è il critico? Cosa mangia? Quali sono i suoi usi, i suoi gusti e le sue manie? L’articolo che segue ha lo scopo di far conoscere meglio questo artigiano disinteressato che lavora all’ombra delle sale cosiddette oscure.
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La fine dei critici?

L’altro giorno stavo riflettendo sul triste dramma che i critici statunitensi stanno affrontando quando ho visto nella nostra sezione di intrattenimento, Calendar, la recensione di due videogiochi di baseball. Sapendo avrebbero interessato il mio figliolo di 9 anni – ed essendo sempre contento di fargli capire quanto il nostro giornale sia importante nella sua vita – gliele ho fatte vedere. Le recensioni erano chiarissime: uno dei due giochi, “MLB 2k8”, era pessimo, programmato talmente male e talmente difficile da giocare che il nostro recensore l’aveva definito “il Devil Rays dei videogiochi”, prendendo spunto dal perenne fanalino di coda dell’American League East.
Indovinate quale dei due giochi mio figlio vuole in regalo, per il suo compleanno? Leggi tutto il post

Dubbi leciti o pensieri maligni?

Juno, la delicata e minutissima Ellen Page, ha sedici anni e quel modo tutto suo, un po’ ribelle, di vestirsi: maglioncini penduli fatti a mano, righe e quadretti, sneakers, leggings e jeans sormontati dalla gonnellina a pieghe. Quando cammina per la strada a testa bassa, nella sua piccolezza tosta, pare quasi un cartoon e difatti proprio cosi inizia il film, con la Giunone in miniatura che diventa un disegno. Leggi tutto il post

Cosa preoccupa di più i giornalisti?

Il Pew Research Center for the People & the Press e il Project for Excellence in Journalism hanno recentemente pubblicato i risultati di un sondaggio effettuato dal 17 settembre al 3 dicembe 2007 tra 585 giornalisti, direttori e caporedattori statunitensi e riguardante la percezione che i giornalisti hanno della loro professione. Il sondaggio era già stato già effettuato nel 1995, nel 1999 e nel 2004, ma questa volta i risultati sono sensibilmente diversi dall’inchiesta precedente.
Qui sotto riporto la traduzione delle conclusioni cui gli organizzatori sono arrivati. Se volete leggere l’analisi completa, potete trovarla qui. Leggi tutto il post

Davide contro Golia: un invito alla correttezza

Cari tutti,

venerdì scorso si è verificato un episodio spiacevole.
Episodio di cui vi portiamo a conoscenza un po’ per spirito di giustizia, un po’ per dare una spiegazione dell’accaduto ai molti di voi che ce ne stanno chiedendo ragione. Leggi tutto il post

Il peso della critica secondo giornalisti e registi

Paolo Mereghetti, il critico del Corriere della Sera ha avviato un’inchiesta sul peso della critica cinematografica sul successo dei film, dopo che lo scrittore regista Federico Moccia ha definito le stroncature garanzia di successo. «Il successo economico non è mai garanzia di qualità e un critico deve esprimersi su un film prescindendo da quelli che potranno essere i probabili esiti al botteghino». Leggi tutto il post

A cosa serve la critica?

Domanda che si sono posti in molti, da molto tempo a questa parte. Prova a rifletterci sopra anche Paolo Mereghetti nell’ultimo numero di Ciak, senza (ovviamente) trovare una risposta. Ma l’articolo offre spunti interessanti, riprendendo anche alcune cose già espresse da articoli e commenti in questo stesso blog…

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Bienvenu FilmTv

Nelle scorse settimane è cambiato il direttore del settimanale FilmTv. Il bastone del comando è passato da Emanuela Martini ad Aldo Fittante, e il cambio è stato circondato da polemiche già di loro poco chiare riguardo “manovre sottorranee” a loro volta poco chiare. Fittante ha provato a spiegare la situazione in un paio di editoriali, ma le voci su cosa davvero sia successo si rincorrevano per forum, blog e siti vari. La sostanza è che con la Martini hanno lasciato il giornale anche diversi collaboratori, e sia questo sia i metodi che secondo alcuni sono stati utilizzati per cambiare la direzione hanno portato al sollevamento dei fan della rivista.

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“Halloween” e l’elasticità mentale

Esce oggi nei cinema italiani “Halloween – The Beginning“, il quasi-remake del classico di John Carpenter firmato da Rob Zombie. L’anteprima stampa a Milano si è tenuta il 19 dicembre scorso, in una sala piena soprattutto di ragazzi di una qualche scuola di cinema non meglio precisata. Seduto accanto a me c’era Adriano De Carlo de Il Giornale, che non è certo un appassionato di cinema horror e che anche in questa occasione non ha dimostrato una grande elasticità mentale.
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